giovedì 5 giugno 2008

la dolcezza dell'esistere in un mondo multidimensionale


Le giornate della dimensione del XXI secolo scorrono impazzite. La gente si affanna dietro a mille preoccupazioni dalla cui soluzione è fortemente improbabile che scaturisca una felicità duratura. Perchè risolvendone una ne emerge un'altra...è così la vita umana!
Allora mi stacco un attimo.
Scivolo indolente nella dimensione fatata del mondo cui appartengo. Mi siedo per un poco sulle sponde del lago delle fate, respiro l'aria profumata di fiori variopinti. Sorrido ai miei amici cerbiatti che si abbeverano tranquillamente poco distante da me.
Con un filo d'erba in bocca mi godo placidamente la pace e la bellezza dell'esistenza, profondamente consapevole in quell'istante... che non può essere che un delizioso incantesimo, l'arcano per cui chiunque riesca a vivere nel corpo e nell'anima, con una ricchezza di possibilità di gran lunga superiore alla nostra effettiva volontà.

lunedì 4 febbraio 2008

momenti di sfiducia terrena

Hmmm...di quando in quando mi ritrovo a pensare che questo secolo non faccia proprio per me.
Ultimamente il moroso della mia "coinquilina forzata" ha incominciato a scalpitare, a parlare di indipendenza e libertà...Lei ha pianto molto, è stata decisamente male, poi un giorno ha preso armi e bagagli e se n'è andata per i fatti suoi.
Non male come tempra, voglio dire, non ci avrei mai scommesso...è sempre stata così fragilina ed emotiva, credevo che alla fine avrebbe chinato la testa e si sarebbe adattata anche a quest'ultima dimostrazione di superficialità e mancanza di palle del tizio. Invece no, finalmente l'ha mandato a quel paese...
Però, come dicevo all'inizio, la storia nel complesso mi ha lasciato l'amaro in bocca. Trovo che gli uomini di questi tempi siano inconsistenti e leggeri, a tratti frivoli e vanitosi, niente a che fare con i guerrieri del passato.
Essere donna oggi non è facile. Soprattutto se si cerca qualcosa (o qualcuno, appunto) che non esiste più...
M'intratterrei volentieri a parlare ancora dell'argomento, ma ho visto che ha cominciato a nevicare e devo correre fuori a salutare i fiocchi cadenti...
Un saluto barbuto

martedì 6 novembre 2007

buongiorno a voi


Ho poco tempo per scrivere ed aggiornare questo spazio, per raccontare di me, per farvi entrare nel mio mondo...
Sono uno gnomo femmina di centocinquantasei anni, che cela la propria identità dentro una persona timida e nonostante tutto bizzarra del XXI secolo...Devo ammettere che questa momentanea soluzione non mi dispiace neanche tanto, perchè questa persona è molto amata dalla sua famiglia e, nonostante abbia un carattere piuttosto riservato e a tratti incazzuso, ha anche molti amici sinceri e tutti speciali, con i quali mi diverto, mi commuovo e rifletto in continuazione.
La persona è una donna di 34 anni appena compiuti; il suo aspetto fisico è soddisfacente anche se poco confacente alla sua età - ma del resto posso per caso lamentarmi io, che solitamente porto la mia lunga barba intrecciata con fiocchetti d'organza???- se la vedeste in giro, direste che ha 15 anni o giù di lì.
E' secca secca, senza tette ma con un tono muscolare quasi mascolino; indossa sempre pantaloni larghi da rapper, t-shirt con scritte allucinanti, scarpe da ginnastica e berrettini.
Ha un viso antico, non di questo secolo: appuntito, magro, dalla pelle chiarissima, una via di mezzo tra Cate Blanchette di "Elizabeth" e Tilda Swinton. Ha i capelli rossi e ricci, le sopracciglia chiarissime, gli occhi grigi...Insomma, una figura che sembra uscita, come me, da un mondo di fate, elfi, principi e streghe...
Ha un amore antico: quello per il suo capriccioso scostante e -a parer mio insopportabile- uomo. Lei stessa dice di essere innamorata di lui da secoli, di aver già vissuto con lui difficili storie d'amore nelle sue vite precedenti. Sostiene che in questa vita sia lui che la sta facendo dannare, perchè in particolare durante la vita in cui era una nobildonna medievale, lo fece condannare a morte e lui non glielo ha ancora perdonato...
Avrei ancora innumerevoli aneddoti da narrarvi, ma purtroppo ora devo scappare.
Se, passando in un bosco, vi sentiste osservati, provate a guardare sui rami più bassi: potrei essere lì a fare un riposino ristoratore guardandomi attorno curiosa di tutto.

mercoledì 26 settembre 2007

sorrido alla vita


"L'anima nasce vecchia e diventa giovane: ecco la commedia della vita. Il corpo nasce giovane e diventa vecchio: ecco la tragedia della vita." Oscar Wilde
Tra una settimana compirò 34 anni...ma non sono mai stata così giovane mentalmente come ora...